mercoledì 15 ottobre 2014

Pesi liberi VS macchine

Oggi voglio toccare un tasto dolente, cioè dire l'eterna querelle tra gli integralisti dei pesi liberi ed i fautori dell'allenamento con le macchine, in palestra. E' chiaramente innegabile che l'uso di attrezzature isotoniche, soprattutto nei primissimi giorni di allenamento con i pesi, abbia i suoi vantaggi. Innanzitutto, il movimento guidato dettato dall'isotonica permette di apprendere il corretto range di movimento e di "sentire" i muscoli che lavorano. Va detto, sempre a difesa delle macchine, che permettono di allenarsi senza uno spotter, e di usare particolari tecniche ad alta intensità (ad esempio lo stripping) semplicemente variando il selettore nel pacco pesi (questo è uno dei motivi per cui personalmente mi piace usarle). Inoltre, va da sè che le macchine consentano un migliore isolamento del muscolo target. Il problema principale non sono le macchine in sè, ma l'uso che se ne fa oggi: le palestre sono diventate delle vere e proprie attività commerciali, dove (giustamente?) si guarda al profitto in primis. Quel che conta sono i grandi numeri, e l'assistente di sala non può certo perdere parecchi minuti dietro ad un solo cliente spiegandogli (sempre ammesso che sappia come farlo) squat, stacchi, rematore a busto piegato, trazioni alla sbarra e quant'altro. Un esercizio alla macchina, rispetto al suo analogo con i pesi liberi, è molto meno pericoloso e più facile da eseguire, nonostante ci siano ancora persone che riescano nell'improbabile intento di sbagliare l'esecuzione all'isotonico. E veniamo adesso ai pesi liberi. Sono senza dubbio la base su cui dovrebbe poggiare la strutturazione di un programma volto all'ipertrofia. Ovviamente, per padroneggiare la tecnica con manubri e bilancieri ci vuole una certa esperienza, nonchè una certa "predisposizione" allo sforzo (cosa che mi risulta molto rara, nella maggior parte delle palestre). L'impegno neuromuscolare richiesto è di gran lunga maggiore che con le macchine, perchè non bisogna soltanto tirare o spingere il carico allenante, ma farlo mettendo in gioco tutta una serie di muscoli stabilizzatori. In altre parole, mantenere equilibrio e coordinazione risulta spesso quasi più difficoltoso del sollevamento stesso. Ovviamente, un tale sforzo non solo ha un maggiore impatto sulla crescita muscolare, ma innesca anche una sorta di "cascata ormonale" che migliora l'ipertrofia. Mantenere una tensione continua diventa sicuramente più difficoltoso con i pesi liberi, così come può aumentare il rischio di traumi. Altro elemento a favore dei pesi liberi (ancor più coi manubri che col bilanciere): la traiettoria che si può mantenere è sicuramente più fisiologica e naturale delle macchine, e anche meno stressante per le articolazioni. Ricordiamoci che la macchine, nonostante abbiano generalmente sedili e schienali regolabili, son comunque concepite per dei fruitore di media altezza, per cui atleti troppo alti o, viceversa, troppo bassi, tenderanno a non trarne gli evidenti benefici. Il mio consiglio è ovviamente quello di saper miscelare, in maniera sapiente, manubri, bilancieri, cavi, macchine e via dicendo, in modo da poter espletare tutto il proprio potenziale di crescita.

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