Il bodybuilding, e l'attività sportiva più in generale, può beneficiare
di numerosissimi supplementi, ognuno dei quali con precise peculiarità e
che spesso può funzionare benissimo in “combo” con gli altri. Mi rendo
però conto che intorno a quello che dovrebbe essere l'“alfiere” di tutto
l'aminoacidico gravita spesso una grossissima confusione e
disinformazione. Sto parlando dell'integrazione e conseguente posologia
degli aminoacidi essenziali (EAA).
Nonostante gli aminoacidi siano parecchi, soltanto una ventina
concorrono alla formazione delle proteine presenti negli alimenti. Di
questi, la nutrizionistica ufficiale ne ha individuati otto che
definisce essenziali: leucina, isoleucina, valina (i tre ramificati),
lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano. Diversi autori
concordano sul fatto che arginina ed istidina siano classificabili come
“essenziali” solo nell'età dello sviluppo, per cui il totale salirebbe a
dieci per un certo periodo della nostra vita. I termini “essenziali” e
“non essenziali” non traggano in inganno: non significa che alcuni
aminoacidi servano ed altri siano inutili, bensì che i primi debbano
essere introdotti con l'alimentazione o l'integrazione perchè il nostro
corpo non può produrli autonomamente, mentre i secondi possono essere
sintetizzati a partire dagli essenziali.
Il peso corporeo, discriminante che regola l'assunzione dei ramificati, interviene in maniera meno diretta nella posologia degli EAA. Solitamente, infatti, gli aminoacidi essenziali si usano o per ridurre il carico proteico in una dieta (considerando il fatto che non generano ASSOLUTAMENTE scorie azotate), e/o per sostituire degli alimenti proteici nel corso della giornata (gli spuntini, ad esempio). Ogni grammo di aminoacidi essenziali garantisce la stessa ritenzione d'azoto di 4 gr. di proteine. Questo vuol dire che potrò tranquillamente sotituire uno spuntino in cui consumo 30 gr. di proteine in polvere al 70%, con cinque compresse da 1 grammo di essenziali. Non avrò così nessun apporto calorico in più, nessuna sostanza di scarto, ed in più una valenza alcalinizzante da ciò che ho appena consumato (vi ricordo che le proteine sono acidificanti, e riguardo a ciò vi rimando ai post sul PRAL, equilibrio acido-base e così via). Il mio invito è a provare gli essenziali, in alcuni periodi dell'anno: vi assicuro che ne rimarrete piacevolmente sorpresi.
Il peso corporeo, discriminante che regola l'assunzione dei ramificati, interviene in maniera meno diretta nella posologia degli EAA. Solitamente, infatti, gli aminoacidi essenziali si usano o per ridurre il carico proteico in una dieta (considerando il fatto che non generano ASSOLUTAMENTE scorie azotate), e/o per sostituire degli alimenti proteici nel corso della giornata (gli spuntini, ad esempio). Ogni grammo di aminoacidi essenziali garantisce la stessa ritenzione d'azoto di 4 gr. di proteine. Questo vuol dire che potrò tranquillamente sotituire uno spuntino in cui consumo 30 gr. di proteine in polvere al 70%, con cinque compresse da 1 grammo di essenziali. Non avrò così nessun apporto calorico in più, nessuna sostanza di scarto, ed in più una valenza alcalinizzante da ciò che ho appena consumato (vi ricordo che le proteine sono acidificanti, e riguardo a ciò vi rimando ai post sul PRAL, equilibrio acido-base e così via). Il mio invito è a provare gli essenziali, in alcuni periodi dell'anno: vi assicuro che ne rimarrete piacevolmente sorpresi.