Sapete bene quanto l'attitudine da “bastian contrario” sia insita nel
mio DNA, e quanto spesso mi scagli contro i soliti luoghi comuni che
ammorbano l'ambiente delle palestre e dei quali, sinceramente, abbiamo
oramai piene le pxxxe. Il post di oggi sarà sulle (o, molto più
verosilmente, contro le) famosissime gallette di riso, ormai da tempo
immemore assurte a spuntino “light” di tanti aficionados della cultura
fisica. Che siano “light” non ci sono
dubbi: questi (trovati scartabellando il web) sono i valori nutrizionali
medi di una galletta – prot. 1 gr., carbo 5 gr., grassi 0. Un totale di
circa 25 calorie; un'inezia, praticamente. Innanzitutto, mi soffermerei
proprio sul discorso delle calorie: non sempre “meno” significa
necessariamente “meglio”. Inoltre, va doverosamente ricordato che
dovremmo smettere di limitarci a considerare la nostra alimentazione
come un pallottoliere: “aggiungo 10 calorie, ne tolgo 20”. La variabile
quantitativa, se da un lato va comunque tenuta in considerazione,
dall'altro può dirci ben poco, ed ai vari nutrienti bisognerebbe anche e
soprattutto guardare in rapporto al “timing” di assunzione ed allo
stimolo ormonale che essi determinano nel nostro organismo. Detto ciò,
passiamo alle nostre “amate” gallette. Che, in fin dei conti, sono uno
sbiadito ricordo di ciò che era il riso all'origine: io non sono certo
un esperto di processi produttivi dei cereali, ma sembra che le gallette
si ottengano per estrusione, un processo ad altissime temperature e
pressione dove i chicchi vengono “pestati” per benino all'interno di una
macchina (l'estrusore, appunto) e poi “sparati” fuori da piccoli fori.
La differenza di pressione, alla fine, dà al chicco quell'aspetto gonfio
che siamo abituati a vedere a processo finito. Ovviamente, non solo
avremo un prodotto ad altissimo indice glicemico (al più, preferibile
nel post-allenamento), ma anche un surrogato completamente privo di
vitamine, minerali e fibra, e con quantitativi di lisina (aminoacido
essenziale presente nel riso) depauperati dal violento trattamento. A
parità di peso, le gallette contengono circa il doppio delle calorie del
pane integrale ed hanno un costo decisamente elevato. Vorrei proprio
capire che giovamento si possa trarre da un cibo così, ed i vantaggi che
potrebbe apportare rispetto al consumo di, ad esempio, un frutto.
Meditate gente, meditate...
giovedì 27 novembre 2014
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