venerdì 14 novembre 2014

Tricks & Tips: il riscaldamento prima dei pesi

Riguardo al concetto di riscaldamento, nelle palestre, vi è ancora parecchia confusione. E' pacifico che vada fatto, ma restano comunque nebulose le modalità. So bene dei pochi minuti di corsa antecedenti l'allenamento coi pesi per elevare la temperatura corporea, ma va fatta un po' di chiarezza. Innanzitutto, spesso l'intensità di qusta corsa è troppo elevata, stancandosici immotivatamente. A questa fase, poi, segue sovente il segmento allenante coi pesi, col risultato di iniziare il workout vero e proprio col fiatone ed i muscoli interessati praticamente freddi (a meno che non dobbiate allenare le gambe), predisponendoli agli infortuni. La regola numero uno dovrebbe quindi essere che, se il mio è un allenamento da bodybuilder, il mio riscaldamento non dovrà essere nè da maratoneta nè da centometrista. Appurato ciò, vediamo in quali termini debba prepararmi all'allenamento vero e proprio. Qualche serie con carichi molto leggeri (che mi permettano di arrivare a 15/20 reps. SENZA raggiungere assolutamente il cedimento) rimane secondo me ancora il modo migliore per introdursi al nostro programma. Queste serie serviranno a far affluire sangue alla zona interessata, rendendo i muscoli più “viscosi”, meno rigidi e pronti a carichi sostanziosi. Per quanto riguarda le articolazioni e tutto il tessuto tendineo-legamentoso, il riscaldamento funge da vero e proprio lubrificante, aiutando a ridurre al minimo il rischio di infortuni. Altro vantaggio di un riscaldamento condotto secondo la modalità che vi ho appena suggerito, è ovviamente quello di farvi “ripassare” i movimenti che costituiranno la vostra sessione: correggere l'altezza della seduta, la profondità dello schienale, l'inclinazione della panca, la larghezza della presa sul bilanciere, la posizione dei piedi sulla pedana, son tutte cose che van verificate PRIMA di iniziare l'allenamento vero e proprio, per poi evitare strattoni improvvisi o pause forzate durante la serie. Quel che personalmente mi piace fare, è quello che chiamo un “riscaldamento inverso”. Poniamo caso che debba allenare il petto con (nel seguente ordine): panca piana, dip alle parallele e croci inclinate. Eseguirò allora una serie da 15/20 reps. di ognuno degli esercizi indicati, iniziando dall'ultimo e terminando il riscaldamento con la panca. Man mano che mi avvicino alla fine del riscaldamento, mi accingo quindi a fare gli esercizi che sono in cima alla mia scheda d'allenamento. In questo modo si creerà una vera e propria “connesione” tra mente e muscolo: l'ultimo serie del riscaldamento sarà così l'anticamera del primo esercizio vero e proprio. Spero d'esservi stato d'aiuto e aver fatto un po' di chiarezza. Buon allenamento...

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