Il preaffaticamento
Oggi è la volta del principio d'allenamento noto come preaffaticamento
(o affaticamento preliminare). Tutti sappiamo che l'esecuzione di
esercizi come squat, stacchi, panca, trazioni e rematori è il modo
migliore per stimolare l'ipertrofia, considerato il numero di gruppi
muscolari che questi movimenti coinvolgono ed i carichi ingenti che
permettono di utilizzare. Questa tecnica prevede l'esecuzione di un
movimento di isolamento (ad esempio alzate laterali per i deltoidi, croci
per i pettorali, leg extension per i quadricipiti) seguito poi da
movimenti composti, quindi l'esatto contrario di quanto appreso fino ad
ora. Esistono due varianti del preaffaticamento: si possono portare a
termine un determinato numero di serie dell'esercizio di isolamento
prima di passare all'esercizio composto; oppure, alla serie del
movimento di isolamento, si potrà immediatamente far seguire una serie
di un esercizio composto (in questo caso si avrà un set composto -
erroneamente indicato di solito col termine superset). Il principio su
cui si fonda il preaffaticamento consiste nel fare lavorare il muscolo
target con un movimento che coinvolga una sola articolazione,
esaurendolo poi completamente con esercizi in cui entreranno in gioco
altri muscoli ausiliari (si pensi al ruolo dei tricipiti e dei deltoidi
durante l'esecuzione della panca piana...). Essendo il muscolo target
abbondantemente stato stressato, e gli ausiliari ancora "freschi", il
cedimento avverrà in primis nel distretto che ci interessava
"bombardare".
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