Altri due saranno, quest'oggi, i principi d'allenamento presi in esame.
Effettuo una breve trattazione congiunta dei due per un semplice motivo:
le serie piramidali rappresentano alla perfezione una "traduzione"
pratica del principio del sovraccarico progressivo.
SOVRACCARICO
PROGRESSIVO: l'aumento della forza precede solitamente l'aumento della
massa muscolare, e un muscolo abituato a lavorare sempre con lo stesso
carico non diventerà certo più forte (e tanto meno più grosso).
L'aumento dei carichi in allenamento comporta un certo stress per il
nostro organismo, il quale reagirà (ovviamente a patto che venga ben
alimentato e lasciato recuperare a dovere) con un rafforzamento di
tendini e legamenti ed un aumento della forza, vera e propria anticamera dell'ipertrofia, tramite un
meccanismo di ipercompensazione. Un'applicazione pratica di questo
principio è il ricorso ai piramidali.
PIRAMIDALI: il principio dei
piramidali si basa sull'utilizzo, di serie in serie, di pesi crescenti e
di un numero via via minore di ripetizioni. Se applicato secondo questo
schema si avrà un piramidale ascendente, da utilizzare soprattutto
all'inizio del workout con esercizi composti e che permette di
riscaldare a dovere muscoli, tendini e legamenti prima di passare a pesi
più impegnativi. Esiste anche una versione discendente o inversa del
piramidale, che consiste nell'iniziare con un peso maggiore ed un numero
inferiore di ripetizioni per passare man mano a set più lunghi, ma con
pesi minori. Questa variante si presta benissimo ad essere utilizzata
nel secondo o terzo esercizio di un workout proprio perché i muscoli,
già caldi, possono accingersi da subito ad affrontare un sollevamento
più impegnativo. Che la forza sia con voi!
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