Datemi dell'iconoclasta, ma io preferisco di gran lunga un nutrizionista "secco" (facendo parte della categoria - dei "secchi", non dei nutrizionisti - la difendo a spada tratta) che fa della buona informazione, con un linguaggio semplice comprensibile ai più; piuttosto che vedere quella scimmia semianalfabeta di Ronnie Coleman fare distensioni con manubri da 90 kg. Tra i fattori ipocolesterolemizzanti presenti nel tuorlo non abbiamo solo la lecitina, ma anche la colina e la metionina (non citate nel video). Quando si fa riferimento al fatto che la produzione di colesterolo sia influenzata da carboidrati ed insulina, si parla sostanzialmente dell'enzima HMG-CoA reduttasi (per intenderci, quello la cui attività è inibita dalle statine). Il colesterolo alimentare affetta quello ematico solitamente per una percentuale intorno al 20%, non dimentichiamolo! I luoghi comuni sono ancora duri a morire...
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