Riguardo al concetto di riscaldamento, nelle palestre, vi è ancora
parecchia confusione. E' pacifico che vada fatto, ma restano comunque
nebulose le modalità. So bene dei pochi minuti di corsa antecedenti
l'allenamento coi pesi per elevare la temperatura corporea, ma va fatta
un po' di chiarezza. Innanzitutto, spesso l'intensità di qusta corsa è
troppo elevata, stancandosici immotivatamente. A questa fase, poi, segue
sovente il segmento allenante coi pesi,
col risultato di iniziare il workout vero e proprio col fiatone ed i
muscoli interessati praticamente freddi (a meno che non dobbiate
allenare le gambe), predisponendoli agli infortuni. La regola numero uno
dovrebbe quindi essere che, se il mio è un allenamento da bodybuilder,
il mio riscaldamento non dovrà essere nè da maratoneta nè da
centometrista. Appurato ciò, vediamo in quali termini debba prepararmi
all'allenamento vero e proprio. Qualche serie con carichi molto leggeri
(che mi permettano di arrivare a 15/20 reps. SENZA raggiungere
assolutamente il cedimento) rimane secondo me ancora il modo migliore
per introdursi al nostro programma. Queste serie serviranno a far
affluire sangue alla zona interessata, rendendo i muscoli più “viscosi”,
meno rigidi e pronti a carichi sostanziosi. Per quanto riguarda le
articolazioni e tutto il tessuto tendineo-legamentoso, il riscaldamento
funge da vero e proprio lubrificante, aiutando a ridurre al minimo il
rischio di infortuni. Altro vantaggio di un riscaldamento condotto
secondo la modalità che vi ho appena suggerito, è ovviamente quello di
farvi “ripassare” i movimenti che costituiranno la vostra sessione:
correggere l'altezza della seduta, la profondità dello schienale,
l'inclinazione della panca, la larghezza della presa sul bilanciere, la
posizione dei piedi sulla pedana, son tutte cose che van verificate
PRIMA di iniziare l'allenamento vero e proprio, per poi evitare
strattoni improvvisi o pause forzate durante la serie. Quel che
personalmente mi piace fare, è quello che chiamo un “riscaldamento
inverso”. Poniamo caso che debba allenare il petto con (nel seguente
ordine): panca piana, dip alle parallele e croci inclinate. Eseguirò
allora una serie da 15/20 reps. di ognuno degli esercizi indicati,
iniziando dall'ultimo e terminando il riscaldamento con la panca. Man
mano che mi avvicino alla fine del riscaldamento, mi accingo quindi a
fare gli esercizi che sono in cima alla mia scheda d'allenamento. In
questo modo si creerà una vera e propria “connesione” tra mente e
muscolo: l'ultimo serie del riscaldamento sarà così l'anticamera del
primo esercizio vero e proprio. Spero d'esservi stato d'aiuto e aver
fatto un po' di chiarezza. Buon allenamento...
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